Nel corso degli ultimi due anni e in continuità con quanto già svolto nell’ambito della precedente programmazione del progetto BiodiverSO, sono proseguite le attività di ricerca e raccolta di materiale riproduttivo nel territorio regionale, implementando le collezioni di sementi già acquisite.
Al fine di ampliare il patrimonio del materiale genetico orticolo pugliese, infatti, sono state esplorate ulteriori aree regionali di potenziale interesse per la ricerca, nell'ottica di recuperare varietà locali di particolare interesse in termini di tradizione, importanza economica e il rischio di erosione genetica.
Alcune delle RGV recuperate e prese in custodia dal Dipartimento DAFNE (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria) dell’Università di Foggia, sono state moltiplicate in collaborazione con il partner Spirito Contadino. In questi giorni, sono state dunque consegnate presso le banche del germoplasma (conservazione ex situ) dei partner di progetto BiodiverSO Karpos e BiodiverSO Veg: il Di.S.S.P.A. (Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti) dell’Università di Bari Aldo Moro e l’IBBR-CNR (Istituto di Bioscienze e BioRisorse - Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Bari. Le varietà a propagazione agamica (patata del bosco e topinambur) sono state invece consegnate al laboratorio di micropropagazione dello stesso Di.S.S.P.A.
La collezione riguarda varietà locali di specie orticole da frutto e non da frutto recuperate sul Gargano, Tavoliere e Monti Dauni: il 'Pomodoro Cascavill’' di Sannicandro Garganico, il 'Pomodoro giallo d’inverno' di Monte Sant’Angelo, il 'Peperone di Vieste e Monte Sant'Angelo', senapi, la 'Bietola rossa di Monteleone di Puglia', la 'Cipolla rossa di Margherita di Savoia' e tante altre.
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