Barattiere, 'Pomodoro Perino di Egnathia' e 'Pomodoro regina' sono stati i protagonisti dei campi di conservazione in situ realizzati su terreni in agro di Monopoli (BA) e Fasano (BR). Ciò, è stato possibile grazie ad una convezione, a cura del Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti, stipulata con l’azienda nell’ambito del progetto BiodiverSO Karpos.
Lo scopo è quello di promuovere e monitorare l’attività di conservazione svolta dagli agricoltori selezionati quali "custodi", anche offrendo un supporto di tipo tecnico-scientifico. Infatti, secondo quanto indicato nella L.R. 39/2013 (art. 12), la conservazione in situ delle risorse genetiche a rischio di estinzione è affidata ad agricoltori custodi, che provvedono a: gestire in sicurezza le varietà locali, proteggendole da forme di contaminazione (inclusa la contaminazione genetica), alterazione o distruzione; rendere disponibili le informazioni sulle tecniche di coltivazione impiegate per tali varietà; effettuare il rinnovo (rigenerazione) dei semi conservati.
Nell’ambito di tale attività sarà istituita una rete di aziende custodi di varietà locali di specie orticole a rischio di erosione genetica, diffuse su tutto il territorio regionale.
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