A luglio 2023 avevamo incontrato a Sannicandro Garganico (S.N.G.), il Sig. Vincenzo Flena e la sua coltivazione di ‘Pomodoro Cascavilla’.
Vincenzo ci riferiva che non aveva ricevuto le sementi in eredità da suo padre agricoltore ma da un passaggio di mani sapienti di custodi, tutti non agricoltori di professione, che hanno preservato il famoso "boccaccio" di semi. È partito dunque un simpatico valzer di nominativi e di datazione a ritroso, che ha avuto l'obiettivo di rintracciare telefonicamente il primo detentore (donatore) del "boccaccio". Lo abbiamo successivamente incontrato.
È il Prof. Nicandro Torella, sannicandrese, insegnante in pensione di educazione tecnica, classe 1945 (fig. 1), che ha ereditato da suo padre le sementi del ‘Pomodoro Cascavilla’, e che oggi continua a coltivare, a produrne il seme, a conservarlo per se stesso, ma anche a farne dono. Lo abbiamo incontrato in centro di S.N.G., e ci ha gentilmente condotto nel suo orto piuttosto distante dal centro abitato, in contrada "Posta Milena". Lungo la strada abbiamo potuto ammirare oltre alla "Sacca Orientale" del Lago di Lesina, uno stupefacente paesaggio tra colline (macchia mediterranea) e costa (sabbia e mare), da cui spiccano prorompenti le Isole Tremiti, nella frazione balneare di S.N.G. (‘Torre Mileto’), il punto della terraferma più vicino all’arcipelago.
Il 'Pomodoro Cascavilla’ del Prof. Torella al giorno della nostra visita (31.08.2023) era al termine del ciclo colturale, siamo riusciti a fotografarne alcune bacche (fig. 2), davanti alle quali il custode Nicandro ne (ri)sottolinea la peculiarità, cioè il lieve ma evidente solco longitudinale della bacca di questa varietà.
I ricordi legati a questa varietà, sia del custode Torella che del custode Flena, incontrato in precedenza, sono (a) la faticosa, gioiosa e comunitaria raccolta manuale delle bacche per gli acquirenti-trasformatori provenienti dalla Campania, ricordi che risalgono a prima dell’arrivo delle varietà migliorate di pomodoro da industria; (b) una ricetta di infanzia, preparata non solo all’indomani della raccolta dei pomodori con genitori e parentado ma fin quando basilico e pomodori freschi sono disponibili: il "cencione" ('u c'n'cion, letteralmente, una roba vecchia, una pezza, qualcosa da buttare).
La ricetta è una pasta (preferibilmente spaghetti) al pomodoro fresco. È probabile che il nome derivi dall’aspetto del pomodoro con la buccia a cenci, strappata. 'U c'n'cion si fa con olio, cipolla (soffritta), pomodori da salsa (non pomodorini) e aggiunta di basilico fresco e 'u casc’ (formaggio locale di capra o di pecora). Il Sig. Flena, che ci ha fornito gentilmente foto della sua ricetta homemade (fig. 3), ci tiene a ribadire che i pomodori devono avere ‘il sole dentro’.
Torneremo a far visita ai custodi Torella e Flena in estate 2024 per ammirare la coltivazione di ‘Pomodoro Cascavilla’ e recuperarne il materiale di propagazione.
Specie
PomodoroCondividi questa pagina