Durante l’ultima estate, la prima dedicata alle attività del progetto BiodiverSO Karpos, hanno avuto inizio le attività di conservazione in situ di alcune tra le principali varietà locali ortive da frutto riscoperte nell’ambito del progetto.

Cinque aziende diffuse sull’intero territorio pugliese, nel ruolo di agricoltori custodi, si sono occupate delle attività di moltiplicazione e conservazione del seme, su incarico conferito dal Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

Tra queste, l’azienda Agricola Spadafora, nella persona di Mangia Luigi, si è occupata delle attività di conservazione di cinque varietà appartenenti alla specie Cucumis melo L. (melone): ‘Pupuneddhra bianca di Sogliano Cavour’, ‘Pupuneddhra verde macchia bianca’, ‘Minna de monaca schiacciata’, ‘Minna de monaca tonda’ e ‘Melone giallo scuro tondo d'inverno’.

L’azienda si è occupata, sin dagli inizi di maggio, delle attività di pulizia, selezione dei semi e semina in plateaux alveolati (2-3 semi per alveolo per un totale di c.ca 100 alveoli per varietà); il trapianto è avvenuto a circa un mese dalla prima semina in alveolo. Le prime varietà a fiorire – a circa un mese dal trapianto e, quindi, a due dalla semina – sono state le ‘Pupuneddhre’, seguite, a distanza di circa due settimane, dal ‘Melone giallo scuro tondo d'inverno’ e dalla ‘Minna de monaca schiacciata’. Per la varietà restante, la ‘Minna de monaca tonda’, è stato invece rilevato un basso tasso di germinazione del seme (circa 30%), che ha pregiudicato i risultati.

I primi frutti sono stati raccolti a partire dalla penultima settimana di luglio per tutte le varietà; raccolta scalare che si è mediamente protratta fino al termine del mese di agosto con una raccolta media di 1,5 kg/pianta a causa di alcune avversità che hanno interessato la stagione di produzione estiva.

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INT. RGV9