Nata a Ceglie Messapica, cittadina pugliese in provincia di Brindisi,
cresciuta sin da bambina “al verde”. No, non in ristrettezze economiche, ma
in assoluta libertà, a contatto con la natura e con i prodotti della sua
terra generosa.
In mezzo a tanto verde, nel cuore di un paesaggio collinare disseminato da
orti, giardini, vigneti, oliveti secolari e querce maestose, spiccano qua e
là case, *casedde*, trulli, masserie, tratturi e muretti a secco. Sprazzi
di bianco che si susseguono e si infittiscono sino a rivestire di candore i
suggestivi borghi della Valle d’Itria.
Riscoprire in questi angoli indisturbati le piccole trattorie, le sagre, la
cucina delle nostre nonne, i mestieri di una volta, le maestrie
artigianali, e poi ritrovare chi custodisce gelosamente semi, ortaggi,
frutti antichi, rinnovare le memorie dei nostri padri, le loro tradizioni,
i riti e le credenze di una vita fatta di sudore, stenti e privazioni, e
ciononostante sempre grata a questa terra, è l’intento di questo blog, che
nasce per segnalare quello che ancora resiste. Non sarà molto, ma può
infondere un forte senso di speranza e riaccendere la voglia di credere
che, in fondo, “non tutto è perduto”.
Antonella EPICOCO è una giovane laureata in Scienze Agro-Ambientali e
Territoriali con una sfrenata passione per il mondo della natura, vegetale
e animale, parte integrante della libera professione di agronomo che
esercita di recente.
All’interno dei progetti BiodiverSO si occupa di ricerca e recupero di
varietà locali di ortaggi pugliesi.